L’Agenzia delle Entrate ha emesso questa mattina la circolare n. 1/2024, fornendo indicazioni operative relative al sistema della pubblicità immobiliare, mirate alla tutela dei diritti in materia di protezione dei dati personali degli interessati, con particolare attenzione alle note di trascrizione nei pubblici registri.
Nel contesto dell’esecuzione di formalità nei registri immobiliari, quali trascrizioni, iscrizioni o annotazioni, è necessario presentare al conservatore il titolo, che riporta l’evento giuridico da pubblicare, insieme alla relativa nota, contenente gli elementi e le menzioni previsti dalla legge.
Nonostante il principio di libera accessibilità dei registri immobiliari, che permette a chiunque di consultare gli atti ivi trascritti, la circolare evidenzia una potenziale criticità relativa alla protezione dei dati personali, soprattutto alla luce del GDPR.
La nota di trascrizione, in particolare la Sezione “D”, presenta una peculiarità rispetto agli altri campi: è interamente libero e può contenere informazioni aggiuntive ritenute necessarie per una completa pubblicità immobiliare. Tuttavia, l’Agenzia ha chiarito che questa sezione non deve essere utilizzata impropriamente per inserire dati personali non pertinenti agli scopi della pubblicità stessa.
L’attenzione si concentra sui principi fondamentali di privacy sottolineati dal GDPR, specialmente per quanto riguarda categorie sensibili di dati. Gli attori coinvolti, come notai, avvocati, istituti di credito, devono compilare la sezione D con informazioni specificamente richieste dalla prassi documentale e necessarie per la pubblicità immobiliare, evitando l’inserimento di dati superflui o non pertinenti.
In sintesi, la circolare mira a garantire un giusto equilibrio tra i requisiti di pubblicità immobiliare e le normative sulla protezione dei dati personali, fornendo indicazioni operative per una corretta compilazione delle note di trascrizione nei registri immobiliari.
Daniele Giordano
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