Quest’oggi, il Garante per la Privacy ha indetto una consultazione pubblica riguardante la congruità dei termini di conservazione dei dati relativi agli account dei servizi di posta elettronica dei lavoratori . Contestualmente, è stata rinviata l’entrata in vigore del recente documento di indirizzo di cui si è diffusamente detto in un precedente contributo (premere qui per leggere).
La consultazione viene attuata in risposta ai numerosi (ed autorevoli) interrogativi generati dal documento direttivo emesso dal Garante, concernente i programmi e i servizi informatici che gestiscono la posta elettronica nell’ambiente lavorativo. Tale documento stabiliva un periodo di conservazione dei metadati degli account dei servizi di posta elettronica pari a 7 giorni, prorogabili di ulteriori 48 ore per giustificate necessità.
Ora, poiché, come accennato, sono state ricevute numerose richieste di chiarimenti in merito, il Garante ha deciso di differire l’efficacia del documento di indirizzo, promuovendo invece una consultazione pubblica della durata di 30 giorni riguardo alle modalità e alle circostanze che giustificherebbero una conservazione dei dati più estesa rispetto a quella proposta nel documento direttivo.
La consultazione (premere qui per maggiori dettagli), che ha inizio il 27 febbraio e si protrarrà per 30 giorni, si rivolge a:
- datori di lavoro del settore pubblico e privato;
- esperti nel campo della protezione dei dati;
- altri soggetti interessati
Daniele Giordano
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