Il reato di diffamazione è previsto dall’art. 595, Co. 3, c.p. che punisce chiunque comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione quando l’offesa è arrecata con qualsiasi mezzo di pubblicità.
Portata sul web, tale fattispecie di reato si realizza quando l’offesa alla reputazione altrui è diffusa a mezzo della rete Internet, su una qualsivoglia piattaforma.
È un reato istantaneo, pertanto a nulla rileva che l’informazione diffamatoria venga poi cancellata dalla rete, essendo sufficiente che essa appaia e sia resa percepibile al pubblico.
Il bene giuridico tutelato è la reputazione altrui, intesa come considerazione sociale di cui gode la persona offesa dal reato. Pertanto, anche una notizia falsa può astrattamente integrare il reato.
Il delitto si consuma nel luogo in cui il soggetto diffamato percepisce le espressioni diffamatorie, e pertanto sussisterà la giurisdizione italiana quando il soggetto diffamato si troverà in Italia.
La particolare tutela offerta dalla norma incriminatrice, è volta a impedire che l’offesa sia immediatamente percepibile da una indistinta pluralità di destinatari.
La diffamazione costituisce un reato classico a forma libera, il cui perpetrarsi attraverso i nuovi mezzi tecnologici è non solo possibile, ma anche intuitivo, come ben sottolineato dalla Cassazione. Pensiamo ad esempio alla pubblicazione di una foto offensiva sulla reputazione di un individuo su un social network, o alla diffusione di un articolo giornalistico su un noto sito web. Tuttavia, pur mantenendo immutati i suoi elementi essenziali, il reato assume nuove sfaccettature nell’ambiente digitale, caratterizzato da peculiarità intrinseche che lo rendono unico e non assimilabile ai mezzi di comunicazione tradizionali come la stampa.
Per approfondire:
- ANTOLISEI, Manuale di diritto penale. Parte speciale, tomo I, a cura di C.F. Grosso, XVI ed., Milano, 2016; - BISORI, I delitti contro l’onore, in Trattato di diritto penale. Parte speciale, a cura di Cadoppi, Canestrari, Manna, Papa, vol. VIII, Milanofiori Assago, 2010, 3; - CAPRARO, PINTO, Forum di discussione online, diffamazione e responsabilità: che ruolo gioca il webmaster?, in Riv. pen., 2009, 982; - CORRIAS, LUCENTE, Il diritto penale dei mezzi di comunicazione di massa, Padova, 2000; - CORRIAS, LUCENTE, Ma i networks, i service providers e gli access providers rispondono degli illeciti penali commessi da un altro soggetto mediante l’uso degli spazi che loro gestiscono, in Giur. di Merito 2004, 2523; - CORRIAS, LUCENTE, La diffamazione a mezzo Facebook, in www.medialaws.eu, 25/2/2013; - DI CIOMMO, Responsabilità dell’Internet hosting provider, diffamazione a mezzo Facebook e principio di tassatività della norma penale: troppa polvere sotto il tappeto, in Foro it., 2017, II, 261; - FIANDACA - MUSCO, Diritto penale. Parte speciale, vol. II, tomo I, IV ed., Bologna, 2013; - FIANDACA - MUSCO, Diritto penale. Parte generale, VII ed., Bologna, 2014; - GALDIERI, Internet e l’illecito penale, in Giur. di Merito, 1998, 856; - GULLO, Diffamazione e legittimazione dell’intervento penale. Contributo a una riforma dei delitti contro l’onore, Roma, 2013; - GULLO, Delitti contro l’onore, in Reati contro la persona e contro il patrimonio, a cura di Viganò-Piergallini, II ed., in Trattato teorico-pratico di diritto penale, diretto da Palazzo-Paliero, Torino, 2015, 141; - IACOVELLO, Art. 595, in Comm. Lattanzi-Lupo, vol. XI, Milano, 2010, 664; - INGRASSIA, Il ruolo dell’ISP nel ciberspazio: cittadino, controllore o tutore dell’ordine? Le responsabilità penali dei provider nell’ordinamento italiano, in Internet provider e giustizia penale. Modelli di responsabilità e forme di collaborazione processuale, a cura di Luparia, Milano, 2012, 15; - INGRASSIA, Responsabilità penale degli internet service provider: attualità e prospettive, in Dir. pen. e processo, 2017, 1621; - MANNA, Beni della personalità e limiti della protezione penale. Le alternative di tutela, Padova, 1989; - MANNA, Problemi vecchi e nuovi in materia di diffamazione a mezzo stampa, in Arch. pen. (web), 2012, fasc. 3; - MANNA, Corso di diritto penale. Parte generale, 4ª, Milano, 2017; - F. MANTOVANI, L’obbligo di garanzia ricostruito alla luce dei principi di legalità, di solidarietà, di libertà e di responsabilità personale, in Riv. it. dir. e proc. pen., 2001, 337; - F. MANTOVANI, Diritto penale. Parte generale, V ed., Padova, 2007; - MANZINI, Trattato di diritto penale italiano, V ed., Torino, 1981-1987; - MARINI, Delitti contro la persona, II ed., Torino, 1996; - MARINUCCI - DOLCINI, Manuale di diritto penale. 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Nicola Nappi
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