Il portale web dello Studio Legale Nappi, a partire da domani, martedì 24 dicembre 2024, sarà off-line fino al prossimo 2 gennaio a causa di un’attività di manutenzione straordinaria, definita tecnicamente come un processo di “hackeraggio controllato”. Questa scelta è stata adottata per garantire un livello superiore di sicurezza e affidabilità del sistema, affrontando eventuali vulnerabilità attraverso un’analisi approfondita e proattiva.
L’utilizzo del termine “hackerare” in questo contesto può certamente suscitare reazioni controverse, si rende quindi opportuno esplorare il significato autentico di questo termine, che ha subito una trasformazione semantica negli ultimi decenni.
Hackerare: un termine da riabilitare
La percezione pubblica del termine “hacker” è stata influenzata negativamente dai media, che spesso lo utilizzano come sinonimo di cybercriminale. Tuttavia, contrariamente all’uso comune, che associa il termine a intrusioni illecite e comportamenti fraudolenti, “hackerare” ha un’origine positiva. Deriva infatti dalla cultura informatica degli anni ‘60 e ‘70, quando il termine indicava l’abilità di risolvere problemi complessi con ingegno, migliorando sistemi già esistenti.
In questa accezione originaria, un hacker è una figura costruttiva, un esperto che utilizza le proprie competenze tecniche per:
- identificare e correggere falle di sicurezza;
- ottimizzare l’efficienza di un sistema;
- sviluppare nuove funzionalità innovative.
Oggi invece distinguiamo gli hacker “etici” (o white hat) che collaborano con le organizzazioni per rafforzare le difese digitali, e i cc.dd. “black hat”, che agiscono invece con intenti malevoli, e i cc.dd. “gray hat”, che navigano una zona intermedia, sfruttando competenze avanzate talvolta senza autorizzazione, ma senza intenti distruttivi.
Manutenzione straordinaria: un approccio etico all’hackeraggio
Nel caso specifico del nostro portale, le attività di hackeraggio avranno un obiettivo esclusivamente positivo. Si tratta di un’operazione condotta da specialisti certificati, volta specificamente a:
- simulare attacchi controllati per testare la resilienza del sistema;
- analizzare eventuali vulnerabilità sfruttabili da soggetti non autorizzati;
- implementare soluzioni di sicurezza avanzate che prevengano futuri tentativi di intrusione.
Riattivazione e sicurezza futura
Il nostro portale sarà nuovamente accessibile il 2 gennaio. Questa manutenzione straordinaria offrirà non solo un sistema più robusto, ma anche una maggiore protezione per gli utenti, e un miglioramento della loro esperienza. Con l’occasione, infatti, verranno apportate anche significative modifiche grafiche.