In un incontro decisivo di trilogo, il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sul regolamento che rivoluziona il quadro per l’identità digitale europea (eID), introducendo i portafogli europei di identità digitale.
Il nuovo regolamento prevede che gli Stati membri forniranno ai cittadini e alle imprese portafogli digitali collegati alle loro identità digitali nazionali, integrando altri documenti personali come attestati scolastici, patenti, conti bancari, ecc. Tali documenti possono essere condivisi attraverso il proprio portafoglio digitale con un semplice clic sul telefono cellulare.
L’accordo finale sul regolamento sull’identità digitale europea segue quello provvisorio raggiunto a giugno di quest’anno, introducendo le seguenti novità:
- firme elettroniche gratuite: per le persone fisiche, l’utilizzo del portafoglio sarà, di norma, gratuito, ma gli Stati membri possono prevedere misure per limitare l’uso gratuito ai fini non professionali;
- gratuità per emissione, uso e revoca: l’emissione, l’uso e la revoca del portafoglio di identità digitale dell’UE saranno gratuiti per tutte le persone fisiche;
- meccanismi di convalida gratuiti: gli Stati membri forniranno meccanismi di convalida degli attestati elettronici di attributi gratuiti solo per verificare l’autenticità e la validità del portafoglio e dell’identità delle parti coinvolte;
- open source per le componenti software: i codici dei portafogli, ovvero le componenti software per le applicazioni, saranno in formato open source. Naturalmente però, gli Stati possono decidere di non divulgare specifiche componenti, se giustificato, diverse da quelle installate sui dispositivi dell’utente;
- coerenza tra Identità e sistema sottostante: verrà garantita la coerenza tra il portafoglio di identificazione elettronica e il sistema sottostante in cui è stato emesso;
- ambito di applicazione dei certificati qualificati: viene chiarito l’ambito di applicazione dei certificati qualificati di autenticazione dei siti web, preservando le norme e gli standard di sicurezza consolidati nel settore.
Il testo del regolamento sull’identità digitale europea sarà formalmente adottato dal Parlamento e dal Consiglio dell’UE prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Questo accordo rappresenta un passo significativo verso l’integrazione digitale e la facilitazione della gestione delle identità nell’Unione Europea
Daniele Giordano
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