Anna Esposito

*Avvocato, PhD in Diritto Commerciale e dell'Economia

I limiti alla divulgazione dei dati personali dei soci di fondi di investimento

La sentenza in commento riguarda il rinvio pregiudiziale sollevato dall’Amtsgericht München (Tribunale circoscrizionale di Monaco di Baviera, Germania), concernente l’interpretazione dell’articolo 6, paragrafo 1, lettere b) e f), del Regolamento (UE) 2016/679 (Regolamento generale sulla protezione dei dati – GDPR). La questione verte sulla liceità della divulgazione dei dati personali dei soci che detengono partecipazioni […]

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La prova del correntista nella ripetizione dell’indebito: un’analisi

Nel contesto dei rapporti di conto corrente, quando il correntista intende agire per la ripetizione dell’indebito, è imprescindibile delineare con chiarezza i requisiti probatori che devono essere soddisfatti. L’onere della prova grava infatti su chi reclama la restituzione delle somme indebitamente versate. Tale onere comporta la necessità di dimostrare non solo l’effettivo pagamento delle somme

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Nuove direttive sugli obblighi IVA nel commercio elettronico

La recente ordinanza della Corte di Cassazione, sezione tributaria, datata 26 agosto 2024, n. 23084, ha tracciato linee interpretative rilevanti in tema di e-commerce e contratto di commissione. Questo provvedimento, che si inserisce nel delicato ambito del diritto tributario applicato alle transazioni digitali, fornisce una chiarezza interpretativa fondamentale sugli obblighi IVA per le piattaforme di

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Applicabile il foro del domicilio eletto in caso di azione di accertamento negativo della contraffazione

La regola di competenza del forum commissi delicti è dettata nell’interesse del danneggiato, e ciò che assume preminenza è la posizione processuale che deve rivestire il preteso danneggiato e cioè la posizione di attore, risultando altrimenti frustrata la ratio della norma, che in caso di azione di accertamento negativo vedrebbe impropriamente applicata la regola in favore del preteso danneggiante. L’autonomia

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Sulla responsabilità per mancata attivazione del servizio di SMS Alert

La controversia sottoposta al Collegio di Coordinamento dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) trae origine da un ricorso presentato da una cliente che, nel luglio 2023, ha disconosciuto cinque operazioni di prelievo fraudolento, per un totale di € 1.300,00, eseguite tra il 5 e il 29 giugno 2023 con la sua carta di debito. La ricorrente ha

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Non invocabile la nullità di ufficio per le fideiussioni specifiche

Nel giudizio di appello, il giudice può rilevare d’ufficio la nullità contrattuale solo sulla base dei fatti costitutivi della nullità già tempestivamente allegati dalle parti nel giudizio di primo grado. La produzione tardiva di documenti necessari a provare tali fatti, se non giustificata da cause non imputabili alla parte, è inammissibile ai sensi dell’art. 345

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Bank statement, money & banking

Sulla responsabilità delle banche in caso di bonifici effettuati ad un IBAN errato

In tema di responsabilità di una banca per operazioni effettuate a mezzo di strumenti elettronici, allorquando il beneficiario, nominativamente indicato, di un pagamento da eseguirsi tramite bonifico sia sprovvisto di conto di accredito presso la banca intermediaria, sicché nemmeno è utilizzabile la specifica disciplina ex art. 24 del d.lgs. n. 11 del 2010, si applicano le regole di diritto comune, per cui grava sull’intermediaria

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L’assegno bancario mancante della data o del luogo di emissione equivale a promessa di pagamento

 L’ assegno bancario mancante della data o del luogo di emissione, ma non dell’indicazione del beneficiario – ancorché nullo come titolo di credito in quanto contrario alle norme imperative contenute negli artt. 1 e 2 R.D. n. 1736 del 1933 – vale come promessa di pagamento a norma dell’art. 1988 c.c., con relativa inversione dell’onere probatorio e, quindi,

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Sulla prova della conoscenza del fallimento del debitore in capo al creditore

Il curatore che abbia omesso di inviare l’avviso ex art. 92 l.fall., non può ricorrere alla prova presuntiva, diretta sostanzialmente a dimostrare la conoscibilità dell’evento “fallimento” da parte del creditore, ma deve provare che questi ha avuto conoscenza effettiva dell’apertura della procedura, in una data determinata (solo a partire dalla quale può evidentemente essere valutata l’imputabilità del ritardo nella

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La mancanza di prova adeguata priva il cessionario del credito della qualità di successore a titolo particolare nel diritto controverso

La Cassazione si è espressa riguardo all’onere probatorio che grava sul cessionario di un credito per dimostrare la propria legittimazione attiva durante un processo. La Suprema Corte, con l’ordinanza n. 18144 di ieri, 2 luglio 2024,, ha dichiarato inammissibile la costituzione della cessionaria dei crediti, già oggetto di ingiunzione da parte della banca cedente, per

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error: Misure tecnologiche di protezione attive ex art. 11 WIPO Copyright Treaty, §1201 del DMCA, art. 6, dir. 29/2001/CE, art. 102-quater, l. 22 aprile 1941, n. 633, art. 171-ter, l. 22 aprile 1941, n. 633.