COMMISSIONE DI MASSIMO SCOPERTO: nulla se non espressamente indicata nel contratto e non sufficientemente determinata

E’ illegittima una clausola negoziale nella quale la commissione di massimo scoperto venga indicata unicamente mediante una determinata percentuale, senza alcun riferimento al valore sul quale dovesse essere calcolata tale percentuale. Questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 19825 del 20 Di più …

CREDITO FONDIARIO: il limite di finanziabilità sale al 100% solo in caso di garanzie aggiuntive (istituzionali)

In materia di mutuo fondiario la Delib. CICR 22 aprile 1995, art. 1, ha previsto che la percentuale di finanziabilità può essere aumentata dall’80% al 100% del valore dell’immobile qualora vengano prestate garanzie integrative rappresentante da fideiussioni bancarie e assicurative, polizze di compagnie di assicurazione, Di più …

L’invio di una sola OTP all’utenza telefonica associata a più strumenti di pagamento è idoneo a costituire uno dei fattori di autenticazione forte del cliente

l’invio di una sola OTP all’utenza telefonica associata a più strumenti di pagamento è idoneo a costituire uno dei fattori di autenticazione forte del cliente che sono richiesti ai fini della modificazione di tale utenza telefonica”. Questo il nuovo principio espresso dal Collegio di Coordinamento Di più …

CREDITO FONDIARIO: il creditore è esonerato dalla notifica del titolo nei confronti del terzo accollante

Ai sensi dell’eccezionale norma contenuta nell’art. 41, comma 1, D.Lgs. n. 385 del 1993, il creditore fondiario è in ogni caso esonerato dall’obbligo della notificazione del titolo contrattuale esecutivo, sia quando l’espropriazione è rivolta nei confronti del debitore, sia in caso di esecuzione intrapresa nei Di più …

Leasing risolto prima del fallimento dell’utilizzatore: va applicato analogicamente l’art. 1526, c.c. (non l’art. 72-quater, l. fall.)

Il decisum in rassegna ritorna sulla vexata quaestio degli effetti della risoluzione del contratto di leasing avvenuta prima della dichiarazione di fallimento dell’utilizzatore. Bisogna, in particolare, stabilire se nell’ipotesi de qua si debba fare riferimento alla disciplina prevista dall’art. 1526, c.c., ovvero se la norma Di più …

L’anticipazione del deposito effettuato dall’avvocato ai fini dell’ammissione alla procedura di concordato preventivo non è un credito prededucibile

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un avvocato che aveva anticipato al proprio cliente la somma necessaria ai fini dell’ammissione al concordato, in quanto “fatto” del tutto diverso ed estraneo al contratto d’opera intellettuale.