L’interpretazione contro il disponente delle condizioni generali di assicurazione

L’applicazione delle condizioni generali di assicurazione è imprescindibile affinché anche le norme delimitative del rischio assicurativo possano trovare applicazione. Il contratto di assicurazione deve essere interpretato con l’ausilio di tutti i criteri ermeneutici previsti dagli artt. 1362 e ss. c.c.

Piano del consumatore non omologabile se la percentuale destinata ai creditori è irrisoria

Nell’ambito delle procedure di sovraindebitamento disciplinate dalla legge 3/2012 il piano del consumatore non può essere omologato dal Tribunale se la percentuale offerta ai creditori chirografari è di “assai esigua entità”. In tal modo infatti il piano difetta della causa concreta consistente nella regolamentazione della Di più …

È consentito creare un varco nel muro comune del Condominio per poter accedere al proprio box interrato

«La realizzazione del varco sul muro condominiale della rampa, non costituisce servitù (la rampa è bene in comproprietà tra le parti) e rappresenta attività consentita riconducibile nell’ambito di operatività dell’art. 1102 c.c., norma che consente un uso più intenso della cosa comune a condizione che Di più …

Si deve rispettare la distanza minima di dieci metri fra due edifici anche quando la finestra di una parete non fronteggia l’altra parete

«L’obbligo di rispettare una distanza minima di 10 metri tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti, previsto dall’art. 9, d.m. 1444/1968, vale anche quando la finestra di una parete non fronteggi l’altra parete (per essere quest’ultima di altezza minore dell’altra), tranne che le due Di più …

Sinistro stradale: quale portata probatoria ha il verbale di accertamento dell’infrazione stradale?

Nel giudizio di opposizione ad ordinanza ingiunzione relativo al pagamento di una sanzione amministrativa è ammessa la contestazione e la prova unicamente delle circostanze di fatto della violazione che non sono attestate nel verbale di accertamento come avvenute alla presenza del pubblico ufficiale o rispetto Di più …

Anche in caso di difetto di trascrizione, l’assegnatario della casa familiare può impugnare la vendita simulata

«Il difetto di trascrizione del provvedimento di assegnazione della casa familiare legittima l’assegnatario/a ad agire in giudizio ex art. 1415, comma 2, c.c. per far valere la simulazione di atti di alienazione relativi alla casa familiare, indipendentemente dalla circostanza che all’assegnatario/a non debba essere rimproverato Di più …

Il condomino non è legittimato ad agire direttamente nei confronti dell’assicurazione che manleva il Condominio

Il Condominio, in persona dell’amministratore pro-tempore, nel caso di polizza stipulata per la responsabilità civile a garanzia dell’edificio, è l’unico legittimato ad agire contro l’assicurazione per ottenere un indennizzo. Il singolo condomino non può sostituirsi alla rappresentanza del capocondomino, con la conseguente dichiarazione di carenza Di più …

Natura composita dell’assegno divorzile: rilevante il contributo fornito dall’ex coniuge alla formazione del patrimonio familiare

Ai fini del riconoscimento dell’assegno divorzile, il giudice del merito deve tenere conto sia dell’impossibilità per l’ex coniuge richiedente di procurarsi mezzi economici adeguati a condurre una vita libera e dignitosa, sia del contributo apportato dallo stesso alla costruzione del patrimonio familiare e dell’altro coniuge, Di più …

Esclusa la riconciliazione se moglie e marito si prendono e si lasciano post separazione

Irrilevante il dato messo sul tavolo dalla donna e costituito da un periodo di coabitazione sotto lo stesso tetto. Confermato il divorzio tra moglie e marito. Impossibile ipotizzare una effettiva ricostituzione del consorzio familiare attraverso la ricomposizione della comunione coniugale di vita.