Inutili le obiezioni proposte dalla donna, le cui carenze sono palesi. Evidente anche la sua difficoltà a intraprendere e portare avanti un serio percorso di recupero della propria capacità genitoriale. E ora la ripresa dei contatti con la madre biologica potrebbe attivare, osservano i giudici, nella bambina sentimenti di precarietà e di provvisorietà, pregiudizievoli alla creazione di un sano e rassicurante legame di appartenenza alle figure genitoriali adottive.