Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 7 ottobre 2024, n. 379575 sono state introdotte le modalità operative per l’elezione, variazione e revoca del “domicilio digitale speciale” per persone fisiche, professionisti e altri enti privati non iscritti in albi o registri, come previsto dall’art. 60-ter del DPR 600/1973.
1. Ambito e modalità operative
Il domicilio digitale speciale rappresenta un indirizzo PEC dove il destinatario riceverà notifiche e comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate e dall’agente della riscossione. L’elezione del domicilio digitale è effettuata tramite un’area riservata del sito dell’Agenzia, convalidata da un codice inviato per accertare la disponibilità dell’indirizzo. Anche le modifiche e revoche possono essere gestite tramite lo stesso portale.
2. Validità e specifiche del domicilio digitale
Solo soggetti non tenuti all’iscrizione nel registro delle imprese o in elenchi professionali possono eleggere il domicilio digitale speciale. Le notifiche ricevute su un indirizzo digitale, seppur non di proprietà del richiedente, sono considerate valide, non lasciando margini per eccezioni procedurali riguardo a ricezione e tempi di invio.
3. Uso del domicilio da parte di enti di riscossione
Il provvedimento estende l’utilizzo del domicilio digitale anche per la notificazione di atti esecutivi e cartelle esattoriali, in linea con quanto previsto dagli articoli 26 e 26-bis del DPR 602/1973. Tale estensione garantisce una gestione unitaria delle notifiche digitali, ampliando l’uso della PEC a tutta la fase di riscossione.
4. Tutela della privacy e sicurezza dei dati
L’Agenzia, nel trattare il dato del domicilio digitale, si avvale di Sogei S.p.A. come responsabile del trattamento, in linea con il GDPR e il Codice della privacy. Sono previste misure di sicurezza idonee a proteggere il trattamento dei dati, garantendo l’integrità e riservatezza, con conservazione limitata al periodo necessario per le finalità istituzionali.
Digitalizzazione della P.A.
Il provvedimento si inserisce nella spinta alla digitalizzazione della P.A., incentivando un sistema di notifica più efficiente e rapido tramite il domicilio digitale speciale. Si rileva tuttavia la necessità di una gestione scrupolosa del sistema per evitare contestazioni legate a eventuali errori di notifica e la verifica periodica dell’effettiva disponibilità dell’indirizzo digitale indicato, ma soprattutto, l’Agenzia dovrebbe assicurare un supporto adeguato per agevolare la popolazione nel processo di elezione e gestione del domicilio digitale, essendo una procedura nuova e non priva di complessità operative per i meno esperti. Purtroppo di tutto questo non vi è ancora traccia.
Daniele Giordano
Ultimi post di Daniele Giordano (vedi tutti)
- L’armonizzazione degli standard per l’AI Act: verso una conformità normativa sicura e affidabile - Ottobre 31, 2024
- Consultazione della Commissione Europea sull’accesso ai dati delle piattaforme - Ottobre 29, 2024
- Sanzione del Garante Privacy a Postel S.p.A.: prevenzione e corretta segnalazione della violazione in caso di data breach - Ottobre 23, 2024
- Sul valore probatorio delle firme elettroniche nel processo - Ottobre 18, 2024
- Regolamento di Esecuzione della Commissione Europea per l’attuazione della Direttiva NIS2 - Ottobre 17, 2024