Una volta stabiliti i numeri caratteristici della maggior parte delle nozioni, l’umanità avrà un nuovo genere di organo, che aumenterà la potenza nella mente assai più di quanto le lenti ottiche giovino alla vista (…). Neppure l’ago magnetico ha recato maggior vantaggio ai naviganti di quanto ne recherà questa stella polare a colore che navigano il mare degli esperimenti. Quali altre conseguenze ne deriveranno è lasciato solo al destino, tuttavia esse non potranno che essere grandi e buone. Perché da qualsiasi facoltà gli uomini possono anche esser resi peggiori, all’infuori soltanto della retta ragione che non può che essere proficua.
G.W. Leibniz, Historia et commendatio linguae characteristicae universalis quae simul sit ars inveniendi et iudicandi