Il Garante per la Privacy ha pubblicato una comunicazione sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla protezione dei dati personali, che di seguito si riporta. Il documento evidenzia come il Garante abbia sempre avuto un ruolo di primo piano nella protezione dei diritti digitali legati ai trattamenti automatizzati dei dati personali, anche quando il tema non era di grande interesse per il pubblico.
La pandemia ha aumentato l’impegno dell’Autorità nella tutela dei dati personali, soprattutto per il rischio di una proliferazione incontrollata di sistemi di intelligenza artificiale che trattano dati sanitari dei cittadini, senza un coordinamento centralizzato da parte di enti locali e nazionali.
Nel 2021, è stata presentata una bozza di Regolamento sull’intelligenza artificiale che rappresenta una importante regolamentazione organica dell’intelligenza artificiale a livello sovranazionale, sottendendo una scelta importante dal punto di vista regolatorio, politico ed etico. La bozza di Regolamento cerca di modulare il perimetro delle tecnologie di intelligenza artificiale in base a ciò che si ritiene accettabile dal punto di vista giuridico ed etico, anziché limitarsi a definire il semplice tecnicamente possibile.
Tuttavia, la sovrapposizione di norme tra il Regolamento sulla protezione dei dati personali (GDPR) e la bozza di Regolamento sull’intelligenza artificiale (AI) rischia di condurre ad un eccesso di regolamentazione e ad aumentare la complessità normativa per le aziende e gli utenti.
Ci sono quindi interrogativi sul coordinamento tra il regime giuridico dei dati personali e dell’intelligenza artificiale, poiché la definizione estremamente ampia di intelligenza artificiale, che include anche gli approcci statistici, e il fatto che i sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio sono definiti nella bozza per le aree in cui i dati personali sono trattati per la maggior parte, possono portare a una sovrapposizione eccessiva di norme e garanzie.
È quindi importante che le autorità preposte alla protezione dei dati personali e quelle responsabili della regolamentazione dell’intelligenza artificiale coordinino i loro sforzi per garantire che entrambi gli aspetti siano adeguatamente considerati e protetti.
Daniele Giordano
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