Chi entra in tribunale, portando nel suo fascicolo, in luogo di buone e oneste ragioni, secrete inframmettenze, occulte sollecitazioni, sospetti sulla corruttibilità dei giudici e speranze sulla loro parzialità, non si meravigli se, invece che nel severo tempio della giustizia, si accorgerà di trovarsi in un allucinante baraccone da fiera, in cui a ogni parete uno specchio gli restituirà, moltiplicati e deformati i suoi intrighi. Per trovar la purezza in tribunale, bisogna entrarci con animo puro come ammonisce padre Cristoforo: omnia mundia mundis.
Piero Calamandrei (1889 – 1956), giurista e politico italiano