Il domicilio digitale rende nulla la notifica della sentenza di primo grado in cancellaria

La notifica della sentenza di prime cure in cancelleria, senza avvalersi della possibilità di eseguire la notifica presso l’indirizzo di posta elettronica del difensore e senza che sia emerso alcun problema di accessibilità del predetto indirizzo PEC per cause imputabili al destinatario, è affetta da Di più …

In caso di “pec piena” occorre rinotificare al difensore “extra districtum” presso la cancelleria ove pende la lite

Nel caso in cui la notifica a mezzo PEC della sentenza d’appello al difensore della parte domiciliato “extra districtum” non vada a buon fine per fatto imputabile a quest’ultimo (nella specie, a causa del riempimento della relativa casella), la tempestiva rinnovazione della stessa presso la Di più …

Le conseguenze della mancata notifica del provvedimento giudiziale a causa del riempimento della casella PEC dell’avvocato destinatario

Una volta ottenuta dall’ufficio giudiziario l’abilitazione all’utilizzo del sistema di posta elettronica certificata, l’avvocato diventa responsabile della gestione della propria utenza, nel senso che ha l’onere di procedere alla periodica verifica delle comunicazioni regolarmente inviategli a tale indirizzo, indicato negli atti processuali. Con specifico riferimento Di più …

Misure cautelari personali: inammissibile il ricorso digitale inviato all’indirizzo PEC non incluso nell’elenco del DGSIA

In tema di disciplina emergenziale per la pandemia da COVID-19, nei procedimenti cautelari è inammissibile la richiesta di riesame trasmessa ad una casella di posta elettronica certificata diversa da quella indicata dal provvedimento del 9 novembre 2020 emesso dal direttore generale dei sistemi informativi e Di più …

Nullità della notifica effettuata all’indirizzo che risulta unicamente da INIPEC

«Poiché la notificazione del ricorso presso un indirizzo di posta elettronica dell’Avvocatura dello Stato diverso da quello inserito nel ReGIndE non è idonea ad una corretta istaurazione del contraddittorio, ne va dichiarata la nullità e va disposta la rinnovazione della notificazione stessa presso l’Avvocatura Generale Di più …

In caso di casella PEC del destinatario piena occorre il deposito dell’atto in cancelleria

È onere del difensore provvedere al controllo periodo dello spazio disco a disposizione sulla sua PEC, al fine di assicurare che gli effetti giuridici connessi alla notifica di atti tramite lo strumento telematico si possano produrre nel momento in cui il gestore del servizio PEC Di più …

In caso di casella PEC piena la notifica al difensore va effettuata con deposito in cancelleria ex art. 16 co. 6 D.L. 179/2012

Se l’avviso, inviato via PEC all’indirizzo del difensore, sia giunto indietro con la dizione “casella piena” e quindi depositato in cancelleria come previsto dal D.L. n. 179 del 2012, art. 16, comma 6, la notifica dello stesso si intende regolarmente effettuata.  Questo il principio di Di più …

In caso di mancata indicazione della PEC nel ricorso per Cassazione, sussiste l’automatica domiciliazione all’indirizzo figurante dal “Reginde”

Nel giudizio di Cassazione, in tema di comunicazione dell’avviso di fissazione dell’adunanza camerale, l’indicazione, nel ricorso, del codice fiscale del difensore, pur in mancanza di quella del relativo indirizzo di P.E.C., comporta l’automatica domiciliazione nel proprio indirizzo di P.E.C. figurante obbligatoriamente dal “Reginde”, sicché correttamente Di più …