Non vi è la scriminante giornalistica per le immagini lesive della dignità e riservatezza di una mamma con neonata
La diffusione delle immagini di una donna con la bambina appena nata, senza il consenso preventivo, costituisce una grave violazione della dignità e riservatezza a prescindere da ogni concreta identificazione da parte del pubblico di chi sia la persona ritratta.